Sonetto introduttivo
Giunt'è la Primavera e festosetti
La salutan gl'augei con lieto canto,
E i fonti allo spirar de' zeffiretti
Con dolce mormorio scorrono intanto.
Vengon' coprendo l'aer di nero amanto
E lampi, e tuoni da annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl'augelletti
Tornan di nuovo al lor canoro incanto.
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme 'l caprar col fido can' a lato.
Di pastoral zampogna al suon festante
Danzan ninfe e pastor nel tetto amato
Di Primavera all'apparir brillante.
Descrizione
I 3 movimenti di cui si compone il concerto raffigurano alcuni topos della stagione primaverile.
Composizione in Mi maggiore per violini,archi e clavicembalo, è suddivisa in Allegro-Largo-Allegro.
Allegro
Una musica allegra e vivace ci immerge nell'ambiente vitale della Primavera.
Il violino solista raffigura il canto degli uccelli che accolgono la bella stagione.
Il temporale primaverile è riprodotto tramite il tremolio di tutta l'orchestra: primo violino e contrabbassi prestano il suono ai tuoni temporaleschi.
Terminata la burrasca i primi violini tornano a far sentire il cinguettio degli uccelli.
Largo
Il passo è breve, come il sonno del pastore e del suo fedele cane in esso riprodotti.
Primo violino e viola solista sono rispettivamente il respiro di uomo ed animale.
Allegro
L'arrivo della Primavera è il momento delle feste nei piccoli borghi contadini. Il terzo movimento emula la danza
che ragazzi e ragazze compiono nei cortili delle case.
Il violino solista imita nel suono una zampogna,
tipico strumento pastorale.
L'orchestra imita i suoni di una festa contadina e le lievi note del clavicembalo
la accompagnano.